La qualità, nella musica, non è una questione di note.
Non si tratta soltanto di essere tecnicamente bravi o mostri di esperienza.
Non dipende dal genere che suoniamo.
Non ha a che vedere con frasi del tipo 'io sono nel giro da più tempo di te', 'io ho suonato con questo e quello'.
Non ha a che vedere con il look, nè con l'essere alla moda.
Non è sempre direttamente proporzionale ai mezzi che mettiamo in campo, nè al numero di copie vendute, nè a quello di biglietti staccati.
La qualità, nella musica, è un sottile equilibrio, che si raggiunge quando il nostro ego non si perde nel dimostrare quanto siamo bravi, e quando il nostro cuore si ricorda che è necessario dare una forma comprensibile all'energia delle emozioni.
Certo, sono necessari il talento e lo studio, ma frequentare il conservatorio non fa diventare musicisti più di quanto andare in chiesa faccia diventare religiosi o soggiornare in un aeroporto faccia diventare aeroplani.
La musica è una questione d'amore nei confronti della vita.
Anche quando è utilizzata per dar sfogo a rabbia, aggressività e frustrazione, la musica fa sempre affiorare quell'amore, altrimenti non saremmo di certo lì a porci il problema di comunicarlo a qualcuno.
Ma l'amore deve scorrere, senza pregiudizi, senza proclami e senza paura.
Fare musica di qualità significa, per il musicista o il produttore, fare del proprio meglio ed assumersi la piena responsabilità di essere se stesso, e non scimmiottare nessun altro.
Così c'è amore.
E credo sia un bell'insegnamento anche per la nostra vita in generale.
www.nowhereman.it
Non si tratta soltanto di essere tecnicamente bravi o mostri di esperienza.
Non dipende dal genere che suoniamo.
Non ha a che vedere con frasi del tipo 'io sono nel giro da più tempo di te', 'io ho suonato con questo e quello'.
Non ha a che vedere con il look, nè con l'essere alla moda.
Non è sempre direttamente proporzionale ai mezzi che mettiamo in campo, nè al numero di copie vendute, nè a quello di biglietti staccati.
La qualità, nella musica, è un sottile equilibrio, che si raggiunge quando il nostro ego non si perde nel dimostrare quanto siamo bravi, e quando il nostro cuore si ricorda che è necessario dare una forma comprensibile all'energia delle emozioni.
Certo, sono necessari il talento e lo studio, ma frequentare il conservatorio non fa diventare musicisti più di quanto andare in chiesa faccia diventare religiosi o soggiornare in un aeroporto faccia diventare aeroplani.
La musica è una questione d'amore nei confronti della vita.
Anche quando è utilizzata per dar sfogo a rabbia, aggressività e frustrazione, la musica fa sempre affiorare quell'amore, altrimenti non saremmo di certo lì a porci il problema di comunicarlo a qualcuno.
Ma l'amore deve scorrere, senza pregiudizi, senza proclami e senza paura.
Fare musica di qualità significa, per il musicista o il produttore, fare del proprio meglio ed assumersi la piena responsabilità di essere se stesso, e non scimmiottare nessun altro.
Così c'è amore.
E credo sia un bell'insegnamento anche per la nostra vita in generale.
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Bentornato, vorrei leggerti più spesso!
RispondiEliminaDovresti parlarci più spesso della musica, perchè sei bravo e riesci a trasmettere le cose in modo molto vero.
Grazie a te... spero di mantenere questo intento :)
Elimina"La musica è una questione d'amore nei confronti della vita" e in quanto tale andrebbe rispettata. C'e' chi suona con il piglio "guarda come sono bravo..." e alla lunga annoiano...
RispondiEliminacondivido quasi tutto quello che hai scritto
;-P
si, e considerando che c'è anche chi suona con il piglio 'tanto non vado da nessuna parte', dovrebbe essere trovato anche lì un punto di equilibrio ;) grazie x il tuo commento
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