giovedì 1 marzo 2012

In questo contesto

La TAV si farà.
Calmiamoci tutti. Si farà.

Lo hanno detto anche tutti i ministri ed i politici (di questo governo e di tutti quelli precedenti) :
'Si al dialogo, ma comunque l'opera si farà'.
Che equivale a dire : 'Ascoltiamo quello che avete da dire, ma solo per dare un immagine politically correct, e sostanzialmente quello che avete da dire è insignificante'.
In questo contesto di dialogo, la TAV si farà.

La TAV nasce come opera fondamentale per lo sviluppo della nostra economia. Senza di essa l'Europa si fermerebbe.
Il premier Monti ha stoppato le Olimpiadi di Roma perchè non potevamo permettercele in questo periodo di duri sacrifici, ma invece la TAV, che costerà al nostro paese 2,7 miliardi di euro (è la cifra pattuita con la Francia e con l'Europa) ce la possiamo permettere eccome.
Quei soldi li pagherà tutta l'Italia con le prossime tasse, ma saremo contenti.
In questo contesto di coerenza, la TAV si farà.

La ValdiSusa aveva bisogno di ulteriori vie di comunicazione.
Essendo finora attraversata SOLTANTO da due strade statali, un'autostrada ed un ferrovia, qualcuno ha ritenuto necessario impattare ancora un po' sull'ecosistema locale.
Invece di ammodernare l'attuale linea ferroviaria, decisamente sottoutilizzata, dal cilindro è spuntata una nuova ferrovia. Con tunnel lunghissimi, per costruire i quali saranno necessari cantieri che dureranno 20 anni. L'eventuale presenza o meno di amianto o uranio nel sottosuolo valsusino passerà sicuramente in secondo piano rispetto alla capacità di creare nuovi posti di lavoro.
Chi lavorerà nelle gallerie avrà il privilegio di scoprirlo un po' prima degli abitanti della zona.
Anche l'Eternit ha creato nuovi posti di lavoro.
In questo contesto di ecosostenibilità, la TAV si farà.

Quando è stata costruita l'autostrada in ValdiSusa, abbiamo assistito ad ogni genere di furberia ed intrallazzo mafioso, appalti truccati, svincoli fantasma, espropri di terreni pagati a prezzi infami.
Adesso fortunatamente la classe politica ed imprenditoriale è TUTTA diversa (...).
I problemi che affliggevano l'Italia 20 anni fa in termini di sprechi e malaffare ormai NON esistono più (…).
Ma solo perchè hanno cambiato nome.
In questo contesto di onestà, la TAV si farà.

Quando è stata costruita la linea ad alta velocità del tratto Firenze-Bologna, un buon numero di paesetti è rimasto senz'acqua per un lungo periodo, a causa dell'inquinamento delle falde acquifere causato dalla superficialità con la quale sono stati condotti i lavori.
Agli abitanti non restava altro che aspettare il rifornimento di acqua dai camion cisterna.
Ma adesso, queste cose in Italia non dovrebbero più succedere (…).
Se soltanto trovassimo qualcuno disposto a scommeterci.
In questo contesto di fiducia, la TAV si farà.


Se avete notato, in questi giorni gli organi di informazione tendono a sottolineare soltanto i fatti di cronaca relativi agli scontri. Distogliendo l'attenzione dall'argomento principale del dibattito, che è : a chi serve questa TAV ?
Gli scontri sono inevitabili. Da entrambe le parti c'è una maggioranza di normalissima gente (sia tra i no tav sia tra i carabinieri e la polizia) e c'è una minoranza di dementi (sia tra i no tav sia tra i carabinieri e la polizia). Allo stato attuale, il vuoto della politica, buona soltanto a trincerarsi dietro la scusa del progresso tecnologico e del 'ce l'ha chiesto l'Europa', ha lasciato il campo aperto allo scontro fra le minoranze. Quella dei dementi (dove infatti la politica ha la maggioranza).
Se il dibattito sul destino di una valle deve essere portato avanti in questo modo, allora vuol dire che siamo al vero e completo fallimento della politica come sistema di partecipazione.

Chi pensa che questo problema riguardi soltanto la ValdiSusa non ha capito molto.
Forse, dalla comodità del suo divano (di solito è gente che non abita in ValdiSusa), pensa che il problema sia soltanto dove far passare il magico trenino che fa ciuf ciuf ad eccitante velocità.
Invece prima o poi un trenino (o qualcos'altro che fa ciuf ciuf) passerà anche sui suoi piedi.
Così come chi inquina, prima o poi la beve quell'acqua.
In questo contesto, signori, la TAV si farà.
Ed io chiudo con questa storiella :

Un topo, guardando da un buco che c'era nella parete, vide un contadino e sua moglie che stavano aprendo un pacchetto.
Pensò a cosa potesse contenere e restò terrorizzato quando vide che dentro il pacchetto c'era una trappola per topi.
Corse subito nel cortile della fattoria per avvisare tutti:
"C'è una trappola per topi in casa, c'è una trappola per topi in casa!"

La gallina che stava raspando in cerca di cibo, alzò la testa e disse:
"Scusi, signor topo, io capisco che è un grande problema per voi topi, ma a me che sono una gallina non dovrebbe succedere niente, quindi le chiedo di non importunarmi."

Il topo, tutto preoccupato, andò dalla pecora e le gridò:
"C'è una trappola per topi in casa, una trappola !!! "
"Senta, signor topo, - rispose la pecora - non c'è niente che io possa fare, mi resta solamente da pregare per lei. Stia tranquillo, la ricorderò nelle mie preghiere."

Il topo, allora, andò dalla mucca, e questa gli disse:
"Per caso, sono in pericolo? Penso proprio di no!"
Allora il topo, preoccupato ed abbattuto, ritornò in casa pensando al modo di difendersi da quella trappola.

Quella notte si sentì un grande fracasso, come quello di una trappola che scatta e afferra la sua vittima.
La moglie del contadino corse per vedere cosa fosse successo, e nell'oscurità vide che la trappola aveva afferrato per la coda un grosso serpente.
Il serpente velenoso, molto velocemente, morse la donna.
Subito il contadino, la trasportò all'ospedale per le prime cure: siccome la donna aveva la febbre molto alta le consigliarono una buona zuppa di brodo.
Il marito allora afferrò un coltello e andò a prendere l'ingrediente principale: la gallina.
Ma la malattia durò parecchi giorni e molti parenti andavano a far visita alla donna.
Il contadino, per dar loro da mangiare, fu costretto ad uccidere la pecora.
La donna non migliorò e rimase in ospedale più tempo del previsto, costringendo il marito a vendere la mucca al macellaio per poter far fronte a tutte le spese della malattia della moglie...

Conclusione:

Il problema dell'altro, è anche il tuo.
Il mondo non va male solo per la malvagità dei cattivi, ma anche per l'indifferenza dei buoni.













Nessun commento:

Posta un commento