lunedì 9 marzo 2009

Io speriamo che me la cavo

Questa è un'altra frase di uso piuttosto comune, a proposito della speranza.

E' la frase di un bambino che osserva l'impossibile mondo degli adulti e crede di ritenersi già fortunato se riuscirà a cavarsela "alla bell'e meglio".

In che cosa spera un bambino ? In che cosa spera un adulto ?

Per il primo si tratta in genere della speranza di gratificazioni a breve termine, quasi sempre legate alla quotidianità degli eventi (poter mangiare i dolci, poter andare a giocare con gli altri in cortile, poter guardare il cartone animato preferito).

Per gli adulti la faccenda si fa invece un po' più complicata, perchè sono irretiti dalla necessità di pianificare la situazione futura.
Da che mondo è mondo, si sa che l'adattamento alle condizioni sociali è alla base della crescita e dell'evoluzione dell'essere umano.

Adattamento.

Il bambino quindi esprime sempre una preferenza istantanea, raramente cerca di adattarsi.
L'adulto è praticamente obbligato, e questo adattamento è proprio la chiave dell'essere ritenuto adulto da parte degli altri membri della società. 

Per molti, tutto finisce qui.
Cerco di adattarmi. A volte soffro, ma si tira avanti.
Ma per quanto possa sembrare strano, questo non è un obbiettivo a lungo termine, bensì a medio termine.

E' vero che la parola "evoluzione" è legata all'adattamento individuale, ma, oggettivamente, nella nostra epoca spesso sembra una questione delegabile esculsivamente allo sviluppo tecnologico ed alla scienza (tipo aprire le finestre con un movimento della mano,  o dare dei comandi a voce alta sapendo che qualcosa li eseguirà...).
Come per dire "Pensateci voi, questa è roba vostra, io sono già impegnato a sopravvivere".

Noi tutti speriamo che ci sia un miglioramento nelle decisioni globali, e già questo lo deleghiamo interamente alla politica, ed alla economia (e su questo potremmo poi aprire ben più di una parentesi...).

Ma l'evoluzione della razza umana perchè deve essere un compito della scienza e dello sviluppo tecnologico ?
Questo è come andare a chiedere al proprio meccanico se si può fare in modo che la nostra macchina provi amore nei nostri confronti...

Io credo che l'evoluzione della razza umana dipenda da un salto di coscienza collettivo, al quale tutti contribuiamo.
Per me, la nostra coscienza può e deve progredire, e ognuno di noi ha le potenzialità per farlo.
Chi più chi meno, certo, ma tutti possiamo attingere da un serbatoio nascosto, a volte talmente nascosto da dimenticarci non solo del suo scopo ma addirittura della sua esistenza.

I pessimisti ed i cinici non saranno di certo d'accordo.
Per loro è tempo perso, perchè finora la "razza umana" ha po' disatteso le loro aspettative.
Ma perchè parliamo di "razza umana" in terza persona, come fosse il personaggio di un libro ?
La "razza umana" è ognuno di noi. 
Se ognuno di noi non fa niente, la razza umana ha perso.

Allora, come adulto, pianifico la situazione futura.
Mi adatto, tengo duro, lotto per le cose che sento giuste.
Ma uso la mia coscienza il più possibile.
Come ho detto prima, è un lavoro difficilissimo, sia perchè spesso la coscienza dorme sotto strati di macerie, sia perchè molti confondono la coscienza con le proprie opinioni, o addirittura con le proprie ambizioni (e procedono nella convinzione che per vivere sia giustificabile ogni mezzo che consenta di realizzarle).

Quella non è coscienza, quella è "mors tua vita mea", e non me ne vogliano gli estimatori del pensiero machiavellico.
Credo che usare bene la coscienza farà sì che, una volta giunta la mia ora, io abbia il minor numero possibile di rimpianti e di rimorsi. Forse non mi guarderò indietro facendo soltanto un elenco di cose di cui pentirmi e persone che ho fatto soffrire.

Questo, finalmente, ed indipendentemente dal nostro credo religioso, è un obbiettivo a lungo termine.
Ed una speranza per l'intera umanità.

2 commenti:

  1. sono d'accordo su tutto, tranne per una parola: adattarsi, una parola che idealizzo come statica, ferma, a meno che tu intenda "adattarsi al cambiamento", condizione assolutamente necessaria per evolversi.
    ciao fratè!

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  2. si, l'adattamento lo intendo riferito a qualcosa che cambia (tipico di quando le cose di complicano o peggiorano)...
    Thanx.

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